Quesito:
Si chiede un parere in merito all’applicazione del diritto di cui alla legge 20 maggio 2016, n.76, art.1, comma 42, che attribuisce al convivente superstite il diritto di continuare ad abitare nella casa familiare, per due anni o per un periodo pari alla convivenza se superiore a due anni e comunque non oltre i cinque anni.
Tale diritto può essere considerato un diritto d’abitazione per cui il convivente superstite diventa soggetto passivo ai fini IMU? (ovviamente se residente all’interno dell’immobile subentra l’esenzione per abitazione principale.
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